La storia di Nestlè ha origini completamente diverse rispetto a quello che la compagnia è diventata.
Da un piccolo comune svizzero, l’azienda è diventata una multinazionale. Oggi ha sotto di sé tantissimi altri marchi, si passa dagli snack all’acqua, fino ai prodotti per animali.
La storia è iniziata con il farmacista Heinrich Nestlé. Tedesco, naturalizzato svizzero, si è contraddistinto per aver inventato la “Farine Lactée” che portava il suo nome. Una sorta di farina di latte, che aveva salvato un bambino prematuro. L’idea era nata quando il farmacista aveva notato l’alto tasso di mortalità infantile, spesso a causa della malnutrizione. Il suo prodotto ebbe immediatamente un enorme successo e aiutò molte mamme. Heinrich, dopo il successo mondiale della sua invenzione, decise di cedere l’impresa. Nel 1874 la vendette e iniziò l’evoluzione della multinazionale che conosciamo oggi.
Iniziarono subito le prime acquisizioni di altre aziende e laboratori. Oggi in Italia Nestlè possiede, per esempio, l’acqua Vera, Panna e San Pellegrino, la Motta e l’Antica Gelateria del Corso, Buitoni e Perugina, solo per citarne alcuna. Sebbene sia presente su più fronti, si è sempre contraddistinta nel campo del latte e del cioccolato. Sotto questo brand si trovano oggi snack celebri come Kit Kat, Baby Ruth, Lion e Butterfinger.