Era il 1912 quando fu creato il primo biscotto Oreo ma il successo sul mercato non fu immediato.
I motivi sono molteplici: il primo è che inizialmente questo tipo di biscotto era destinato solo al Regno Unito. La Nabisco iniziò a produrli a Chelsea, New York, e i primi due gusti sul mercato erano crema e meringa al limone. Furono eseguiti alcuni aggiustamenti basati sulle preferenze del pubblico, che andavano tutte alla crema. Così nel 1916 venne incrementata la produzione di Oreo alla crema. Quelli che conosciamo oggi, con il logo della Nabisco impresso sopra, sono arrivati nel 1952.
Nel corso degli anni gli Oreo si sono affermati sul mercato sbaragliando la concorrenza. Oggi sono i biscotti più venduti al mondo ed esistono in tantissime varietà. Il brand è così affermato che non mancano le collaborazioni con altri importanti marchi, come M&M’s. I biscotti Oreo sono entrati definitivamente a far parte della cultura pop, sono amati da chi è intollerante al lattosio (perché non ne contengono) e vengono declinati in vari modi per nuove ricette o nuovi metodi per mangiarli. Oggi si possono trovare in formato brownie o in un vero e proprio sandwich di cioccolato Cadbury, in versione mini o sottilissima: comunque vada, il successo è assicurato!
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