[vc_row][vc_column][vc_column_text]In viaggio, comodamente seduti sul divano, a scuola o al parco, loro vanno sempre bene: ovviamente stiamo parlando delle Pringles.
Le patatine sono lo snack migliore in ogni occasione, esistono in tantissimi gusti e ci sono delle cose che forse non sapevate su questo marchio, noto in tutto il mondo.
10- Come si chiamavano prima?
Le Pringles originariamente avevano un nome molto più lungo: Pringles Newfangled Potato Chips. Sono diventate così celebri che in seguito è bastata solo la prima parola, oggi tutto il mondo le conosce così, senza bisogno di dilungarsi troppo.
9 – Pringles e Smirnoff
Nel 2011, in occasione di San Patrizio, la Smirnoff lanciò la combo vodka+patatine, un litro di alcolico e un pacco di Pringles. In molti trovarono la scelta geniale e la apprezzarono, ma perché il motivo di questa accoppiata? A modo loro la vodka e le Pringles hanno una cosa in comune: entrambe derivano dalle patate.
8 – Patatine in salsa fantasy
Sapevate che la macchina per fare le Pringles è stata sviluppata da un autore di libri fantasy? Ebbene sì, si tratta di Gene Wolfe. Dopo aver combattuto nella guerra di Corea si è iscritto in Ingegneria all’Università di Houston e dopo aver iniziato a lavorare alla Proctor & Gamble ha contribuito alla creazione del macchinario per la produzione di Pringles. Wolfe ci ha tenuto a dire di averla sviluppata e non inventata, si è occupato principalmente della parte che cuoce le patatine. Oggi è un autore conosciuto in tutto il mondo e i suoi romanzi fantasy sono amati dai fan del genere.
7 – Alla conquista del mondo
Da una fabbrica nel Tennessee alla distribuzione internazionale. Nel corso degli anni il successo delle Pringles è stato sempre crescente, pensate che solo in Nord America ne vengono consumati due terzi!
6 – Un testimonial eccezionale
Il motto del marchio è “Once you pop, you can’t stop!” e possiamo confermare che è vero. Ma oltre a questo possiamo mostrarvi uno spot tv che vede un testimonial d’eccezione. Di lì a poco sarebbe diventato una delle celebrità più famose di Hollywood, signore e signori… Brad Pitt!
5 – Le Pringles non sono patatine!
Nel 2012 la Kellogg ha acquisito la P&G, che nel 2009 aveva avuto qualche problemino in tribunale. Nel Regno Unito, infatti, le patatine sono sottoposte a una tassazione che la compagnia si rifiutava di pagare sostenendo che, di fatto, le Pringles non sono patatine. In effetti sono fatte in parte di fecola di patate, per la compagnia era sufficiente a giustificare la definizione di “snack salato” e non più quella di “patatine”. Nel caso in cui ancora non lo sappiate, la quantità di patate presente delle Pringles si aggira intorno al 40%. La corte non ha apprezzato la giustificazione e la compagnia ha dovuto rimborsare 160 milioni (!) di dollari di debito.
4 – 100 gusti!
Alcuni gusti sono rimasti, altri sono stati passeggeri, di certo la fantasia non manca alla P&G. Anche oggi sul mercato ci sono tantissimi tipi di Pringles, per chi ama il tex-mex, ai cetriolini sott’aceto passando per il cocktail di gamberi fino ai gusti più classici, come sale e aceto. Negli USA questo snack è in circolazione in 29 gusti diversi e in ogni posto del mondo i gusti cambiano a seconda delle preferenze del pubblico, per un totale di 100 gusti diversi.
3 – Da dove arriva il nome?
Non ci sono storie stranissime dietro questo nome, Pringles è il nome di una via di Cincinnati pescata a caso da un elenco telefonico. Il motivo è molto semplice, la Proctor & Gamble che produce le patatine e che ha sede proprio a Cincinnati, voleva che il nome del marchio avesse la stessa iniziale della compagnia.
2 – Come si chiama la mascotte?
Anche la mascotte ha un nome. Sì, quel faccino tondo e baffuto che indossa il papillon si chiama Julius Pringle. Altra piccola curiosità: sia i suoi baffi che il pallino della “i” del logo (non in tutti i casi) sono a forma di patatine.
1 – La confezione
La confezione delle Pringles è la cosa che forse ancor più del loro sapore le ha rese celebri in tutto il mondo. È stata creata da Fredric J. Baur nel 1966, l’uomo era così fiero del risultato che chiese ai suoi familiari di seppellirlo nella sua stessa invenzione quando sarebbe morto. Inizialmente i familiari non lo presero sul serio ma al momento della sua morte decisero di assecondare il suo desiderio. Le sue ceneri sono state conservate in una confezione di Pringles. È tutto vero.
Foto via Flickr[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
[/vc_column][/vc_row]
2 comments
Anna
Davvero un articolo ben fatto.. complimenti. Molto interessante e mi ha lasciato stupita scoprire molte cose che non sapevo sulle Pringles come la storia dell’ideatore.
sallyAuthor
Grazie mille Anna, torna a trovarci presto! 🙂