10 cose da sapere sulla Root Beer

Avete mai sentito parlare della root beer? Probabilmente sì, magari l’avete vista nei film e nelle serie tv o nella ricetta di qualche cocktail. Non lasciatevi ingannare: anche se il nome direbbe il contrario, non si tratta di una bevanda alcolica.

Letteralmente “birra di radici“, prende questo nome perché è una bevanda gassata e il colore può ricordare quello della birra, tuttavia ne esiste anche una variante alcolica. La ricetta non è fissa ma generalmente è ricca di spezie, dalla noce moscata alla cannella o anche anice, miele, liquirizia e chiodi di garofano, chi più ne ha, più ne metta!

10 cose che forse non sapevi sulla Root Beer

10 – Root tea

Inizialmente si chiamava root tea. Fu inventata a fine Ottocento da Charles Hires, un dentista astemio. La bevanda ebbe grande successo durante l’Esposizione Internazionale di Philadelphia, il nome fu cambiato in “beer” per riscuotere maggiore popolarità.

9 – Golosità: Root beer float

Il root beer float è una bevanda amatissima negli USA, in cui la root beer viene abbinata al gelato alla vaniglia. L’effetto “galleggiante” del gelato sulla soda ha ispirato il nome della bevanda, ottima d’estate per rinfrescarsi. Esiste anche la variante inversa, in cui viene usata una soda alla vaniglia e il gelato al gusto di root beer.

8 – Da aroma naturale ad artificiale

Inizialmente l’aroma naturale usato per la root beer era il safrolo che si trova, per esempio, nel prezzemolo o nello zafferano. Nel 1960 è stato rimpiazzato dall’aroma artificiale di sassofrasso, la FDA ha bandito il safrolo in quanto sostanza cancerogena.

7 – Insieme ai grandi inventori della storia

L’Expo di Philadelphia si tenne nel 1876 per festeggiare il centenario della Dichiarazione d’Indipendenza. Quell’anno Hires presentò la root beer ma tra le altre grandi presentazioni dell’epoca ci furono Heinz con il ketchup e soprattutto Bell con il telefono e Remington con la macchina da scrivere.

6 – Il Proibizionismo

Il Movimento della Temperanza che diede vita al Proibizionismo e che era particolarmente attivo tra fine Ottocento e inizio Novecento, cercò di impedire il commercio della root beer perché considerata una bevanda alcolica. Come già detto, il suo creatore era astemio e decise di esaminare la bevanda nel suo laboratorio privato: scoprì che aveva lo stesso contenuto alcolico di una pagnotta di pane.

5 – Come diventò famosa

La popolarità della root beer è dovuta anche a Roy Allen e Frank Wright della catena di ristoranti A&W, che vendevano hamburger e root beer. Dopo il Proibizionismo la bassa gradazione alcolica della bevanda sparì del tutto.

4 – Famosi estimatori di root beer

La root beer è una delle bevande preferite di Snoopy, i presidenti Benjamin Franklin e George Washington erano amanti della small beer, precorritrice della root. Si trattava di bevande a bassissima gradazione alcolica, un valido sostituto dell’acqua che spesso era contaminata e rischiosa da bere.

3 – Dove si beve la root beer

A&W rimane la marca più popolare di root beer. Oltre agli USA, i paesi che consumano più root beer sono Regno Unito, Filippine e Thailandia, anche se con delle variazioni nella ricetta.

2 – Varianti del root beer float

Il root beer float viene chiamato anche “black cow” o “brown cow” quando al posto della vaniglia viene usato il gelato al cioccolato.

1 – Che sapore ha la root beer?

In molti sui social chiedono che sapore abbia la root beer: meglio non spiegarlo a parole, è più importante assaggiare. Ordinatela dal nostro sito e in due giorni potrete scoprilo!

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