[vc_row][vc_column][vc_column_text]Come ogni prodotto di successo che si rispetti, anche le Pop Tarts hanno una lunga storia alle loro spalle, che dura da oltre 50 anni.
Si tratta di uno degli snack dolci più diffusi negli USA, c’è chi le ama così tanto che poi prova a riprodurle fedelmente in casa, inoltre ne esistono tantissime versioni, tra cui la red velvet. La particolarità di questi biscotti della Kellogg, oltre alla glassa che li accompagna quasi sempre, è che prima di essere mangiati vanno riscaldati. Abbiamo 5 cose da raccontarvi sulle Pop Tarts, delle curiosità che forse non conoscevate ancora!
Il mondo prima delle Pop Tarts
Prima che venissero inventate le Pop Tarts c’erano le Country Squares, prodotte dalla Post Co., che furono soppiantante dalla Kellogg. Una battaglia che ha visto trionfare le Pop Tarts, nonostante il loro debutto “in ritardo” rispetto alla concorrenza. In tutti questi anni le vendite delle Pop Tarts sono state sempre crescenti.
L’ispirazione arriva dal cibo per cani
Sembra disgustoso a primo impatto ma è proprio così. L’idea di questi biscotti precotti è nata con la Post Co., che nella divisione cibo per animali ha dato vita ai Gaines Burgers, un nuovo modo di concepire il cibo per cani: un alimento semi-umido che però non necessita di refrigerazione. Da qui è nata l’idea di usare la stessa tecnologia per le Pop Tarts, semi-umide anch’esse, ma che non hanno bisogno di stare in frigo.
Quella volta che l’America restò senza Pop Tarts
Nel 1964 gli USA restarono senza rifornimenti di Pop Tarts. La prima spedizione di snack si esaurì nel giro di due settimane, un successo inaspettato e più grande del previsto che fu risolto dalla Kellogg con una simpatica pubblicità. “Oops” scriveva la compagnia, annunciando che presto l’amato dolce da colazione sarebbe tornato sugli scaffali. E così è stato.
Quanti gusti?
Inizialmente le Pop Tarts erano disponibili solo in 4 gusti: mela e uvetta, mirtillo, fragola e cannella e zucchero di canna. A parte le varie edizioni speciali e limitate (come la red velvet in foto), oggi sul mercato esistono oltre 30 tipi diversi di Pop Tarts.
Perché si chiamano così?
Il primo nome scelto per questo biscotto amatissimo è stato Fruit Scone. Un portavoce della Kellogg ha raccontato che il nome che oggi conosciamo tutti è stato influenzato dalla pop art di Andy Warhol, l’assonanza è chiara e il successo è stato globale, proprio come per l’artista.
Foto via Flickr[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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