Uno degli snack salati più diffusi al mondo e un fatturato da capogiro, andiamo alla scoperta della storia delle tortilla chips Doritos.
Queste patatine tanto amate sono state immesse sul mercato statunitense nel 1996 ma una produzione su piccola scala era già in corso da qualche tempo. Tutto è iniziato a Disneyland ad Anaheim, in California, alla Casa de Fritos, che oggi si chiama Rancho del Zocalo. Ispirandosi a uno snack molto diffuso in Messico, il totopo, i proprietari del locale sfruttavano i ritagli di impasto che avanzavano dalla produzione di tortillas e li friggevano, aggiungendoci poi dei condimenti vari. La cosa iniziò a piacere al pubblico e la richiesta continuò a crescere, attirando l’attenzione di Arch West, all’epoca vice presidente marketing della Frito-Lay, che oggi produce tutti i Doritos che trovate in circolazione.
Nel 1964 West chiuse un accordo con Alex Foods, importante fornitore per la Casa de Fritos, così i due iniziarono a produrre queste chips su territorio regionale. Le richieste aumentarono a dismisura e nel 1996 le Doritos furono lanciate su scala nazionale diventando le prime tortilla chips in assoluto sul mercato, poi ampiamente emulate.
Ne esistono tantissimi gusti, dai più piccanti a quelli con il formaggio, che accontentano tutte le fasce di pubblico. Chi ama le Doritos, però, sente anche la mancanza di una loro variante in particolare: quelle in formato 3D. Sono infatti tra i tanti snack che a un certo punto sono stati tolti dal mercato, gli aficionados non si sono ancora rassegnati e sperano che, prima o poi, la Frito Lay decida di farle tornare sugli scaffali dei negozi.
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