Come molti altri dolci, i cookies sono nati per errore. Tutto è successo negli anni Trenta quando Ruth Wakefield era rimasta a corto di cioccolato per i suoi biscotti e decise di usare le gocce.
Ne vennero fuori dei biscotti diversi, che però riscossero molto più successo rispetto a quelli che preparava di solito. Da allora i cookies sono diventati un simbolo della pasticceria americana, sono famosi in tutto il mondo e sono stati riprodotti dappertutto e in mille modi diversi. La ricetta originale, infatti ha subito tantissime variazioni, ma tutte notevolmente gustose. Ci sono i cookies ripieni di brownie (!), quelli al burro d’arachidi e le creme spalmabili al sapore di cookies, come quella delle Pop Tarts; ci sono i bastoncini dolci che sanno di cookies, i drink, il frosting, il budino, i cookies che al posto del cioccolato hanno i confetti M&M’s o i preparati per fare i biscotti in casa: sono perfetti ancora caldi con un bel bicchiere di latte in cui inzupparli.
C’è un personaggio in particolare che va matto per i cookies e il suo nome lo dice chiaramente: si tratta di Cookie Monster, uno dei personaggi principali dello show dei Muppet. Il mostro blu, in Italia ribattezzato “Pasticcino”, parla in maniera molto elementare con la sua voce roca e non fa altro che pensare ai suoi adorati biscotti. Jim Henson, creatore dei celebri pupazzi, aveva pensato al mostro per un altro spot che però non andò mai in onda: era una creatura ricoperta di una sorta di muschio verde e con i dentoni appuntiti, per lo spettacolo dei Muppet il mostro è stato rivisitato ed è diventato quello che tutti oggi conosciamo ed è amatissimo dal grande pubblico. Ecco una lezione molto “importante” sui biscotti, enjoy!
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