Quando pensi alla cucina americana, non puoi fare a meno di pensare ad abbondanti grigliate di carne accompagnata da salsa BBQ. Si chiama così proprio per questo, dopotutto. Ma da dove arriva e perché ha avuto così tanto successo? Non è propriamente uno snack, ma può accompagnarne un bel po’, a partire dalle patatine: oggi parliamo della storia della salsa barbecue!
Salsa BBQ, storia
L’utilizzo di salse di accompagnamento per la carne ed altre pietanze ha origini lontanissime, si trovano tracce negli scritti antichi cinesi ed anche latini. Sicuramente ci sono state delle versioni primordiali di questa salsa, che ha però iniziato a prendere forma così come la conosciamo oggi con l’arrivo dei coloni europei nel Nuovo Mondo. Stiamo parlando, quindi, di un’epoca relativamente recente (si trovano riferimenti sui ricettari già a fine Ottocento) e la salsa aveva la principale funzionalità di preservare i cibi, poiché non esisteva ancora la refrigerazione.
Era il 1917 quando invece fu prodotta la prima salsa barbecue a livello commerciale, fu tale Adam Scott a proporla nel suo ristorante, nella Carolina del Nord. Fu qualche decennio dopo, nel 1948, che la Heinz Company la lanciò dritta dritta verso il successo, passando alla produzione industriale. Così la salsa BBQ divenne una presenza costante nella dispensa di ogni famiglia americana, già pronta e da utilizzare subito, su tantissime portate. Il successo è rimasto invariato e tutt’oggi Heinz è una delle principali aziende produttrici di salsa BBQ a livello industriale, e si tratta di uno dei marchi più apprezzati in assoluto.
Quali sono gli ingredienti della salsa BBQ
Come si prepara una salsa barbecue perfetta? La ricetta prevede l’utilizzo di molti ingredienti, da mescolare in maniera perfettamente bilanciata. Aglio, aceto, cipolla, salsa Worcestershire, zucchero di canna, pomodoro, paprika, birra, senape, pepe, tabasco, peperoncino in polvere, tequila. Dipende sempre da dove la ricetta viene preparata, c’è chi utilizza direttamente il ketchup e chi non usa la tequila, per cui il gusto della salsa può variare a seconda delle preferenze. C’è, per esempio, chi aggiunge più tabasco per renderla piccante, chi la apprezza più dolce e chi invece preferisce un retrogusto più affumicato. Il segreto per una perfetta salsa BBQ è riuscire a bilanciare perfettamente sapidità, acidità e dolcezza.
Trita aglio e cipolla e soffriggi in una padella con un po’ di burro, sfuma con aceto e aspetta che evapori prima di aggiungere gli altri ingredienti. C’è chi usa il ketchup e chi il concentrato di pomodoro, poi ancora senape e zucchero di canna. Il tutto non deve cuocere troppo tempo, basteranno circa 20 minuti. Prima di concludere, aggiungi la salsa Worchestershire, tabasco, sale e pepe q.b. Una volta pronta, puoi frullare la salsa con un mixer e filtrarla con un colino per darle omogeneità; se preferisci una versione più “grezza” puoi saltare quest’ultimo passaggio.
Come mangiare salsa BBQ
La salsa barbecue si sposa benissimo con i piatti a base di carne, dalle alette di pollo, al pulled pork, alle costolette. Ovviamente puoi decidere come usarla in base a ciò che preferisci mangiare, sta bene anche con le portate di pesce oppure puoi usarla come salsa di accompagnamento per fritti (patatine, verdure, palline i formaggio), c’è chi la mette nell’hamburger o nell’hot dog. Tu come la preferisci?
Add comment